- possono essere rettificati solo chiari errori arbitrari
- sono riviste le azioni che hanno comportato rigori, goal, espulsioni e scambio d’identità tra gli atleti
- l’utilizzo del Var non deve limitare e suggestionare l’operatore dell’arbitro
- gli ufficiali di gara, addetti al Var, possono informare l’arbitro di controllare una azione, ma è l’arbitro stesso a scegliere se farlo oppure no
- nessun componente delle squadre può chiedere all’arbitro di rivedere una determinata situazione di gioco. Pena ammonizione.
- L’ufficiale di gara in campo può in circostanze eccezionali chiedere di rivedere una particolare azione.
Quando interviene il Var
Indice dei contenuti
Osservando una partita di calcio, spesso, ci domandiamo perché il Var non intervenga in determinate situazioni. Esaminiamo, insieme, quando è consentito il suo utilizzo.
- deve intervenire a gioco fermo e prima che riprenda l’azione.
- osservata l’azione a video, l’arbitro deve prendere una decisione. Qualora avesse riscontrato una simulazione, l’ufficiale di gara in campo deve ammonire il calciatore.
- in occasione dei goal, dei rigori e delle espulsioni deve essere rivista tutta l’azione.
- il Var controlla e segnala all’arbitro eventuali scorrettezze dei giocatori durante l’esecuzione del rigore.
- qualora fosse concessa una punizione (poi valutata ingiusta) e il Var non interviene immediatamente, l’arbitro non potrà annullare un eventuale goal o rigore conseguente alla stessa.
Il sistema Var, ripetiamo, è composto da un arbitro in campo (1), da un ufficiale di gara (2) di video assistenza (Var) e da un assistente (3) al Var (Avar).
Le telecamere Var
Le Società che ospitano un incontro di calcio devono predisporre una sala dove possono entrare solo gli addetti alla tecnologia della Harwk-Eve e i due ufficiali di gara. Tale stanza deve stare all’interno dello stadio.
Qualora non fosse possibile, la Società ospitante deve preparare una postazione adiacente l’impianto sportivo. Questa sala è chiamata Video Operator Room. La squadra di casa deve organizzare un ulteriore luogo, dove installare un video.
Il computer deve essere predisposto in campo tra le due panchine e vicino al quarto uomo. Questa postazione è la Referee Review Area. Le telecamere installate per il Var sono 12 e solo gli arbitri potranno osservare le immagini. La tecnologia divide il rettangolo di gioco in linee che permettono di verificare esattamente le azioni riferite al fuorigioco e se la palla è uscita dal campo o no. Per sapere, invece, se il pallone è entrato o no in porta, viene utilizzata la goal line technology che sancisce in maniera assoluta la verità nell’azione.
Regolamento fallo di mano nel VAR
I dati indicano che il Var ha notevolmente migliorato la direzione arbitrare nelle partite:
- l’80% degli interventi del Var ha modificato e corretto un’errata valutazione dell’arbitro.
- Il 10% rappresenta situazioni di difficile interpretazione e la decisione presa può essere valutata dubbia.
- Il 10% riscontra una decisione errata.
Dobbiamo e vogliamo non dubitare nelle azioni riguardanti il fuorigioco che sono esaminate con l’aiuto del computer. Qualche perplessità sorge nei contatti tra giocatori in area di rigore. In queste situazioni è difficile valutare l’entità del contatto e la volontà del calciatore di ingrandire l’eventuale fallo subito. La valutazione per i falli di mano, secondo il nostro parere, è peggiorata, in quanto non tutela i giocatori e non è garante del risultato della partita.
Analizziamo, insieme, che cosa indica il regolamento var per il fallo di mano:
- fischiare un fallo di mano implica un atto intenzionale (la mano va verso il pallone e non il contrario).
- valutare la distanza tra il giocatore e il pallone
- valutare se le braccia sono attaccate al corpo o se sono allargate per ostacolare la traiettoria della palla.
Con le nuove regole, ufficializzate nel 2019, il fallo di mano assume notevoli sviluppi e interpretazioni che da ex giocatore e professionista sportivo non condivido.
Nelle analisi del fallo di mano l’arbitro deve verificare se le braccia assumono una posizione innaturale, se il pallone tocca la mano dopo aver colpito una parte differente del corpo, se il tocco avviene mentre il giocatore sta cadendo e se la posizione del braccio in determinate situazioni di gioco è giusta (saltando, entrando in scivolata, sbagliando l’intervento …).
Francamente, l’esasperazione della regola del fallo di mano, provoca infinite discussioni e, secondo il nostro parere, sarà rivista a breve.
Per i lettori, appassionati del Var, consigliamo di leggere le tipologie di scommessa riguardanti l’espulsione sì / no, rigore sì / no e utilizzo del Var sì / no.
Dov’è in uso il Var?
Dopo un periodo sperimentale e anche molto critico, il Var è stato utilizzato la prima volta nella stagione 2017-2018 nella Serie A italiana. Osservati gli aspetti positivi del nuovo sistema arbitrare, il Var è stato inserito nei play off e nei play out in Serie B. I Mondiali 2018, in Russia, sono stati gli esami più difficili da superare. Da questa competizione, il Var è stato adottato in moltissimi tornei.
Elenco competizioni che utilizzano il VAR:
- Liga americana
- Campionato brasiliano
- Ligue francese
- Bundesliga tedesca
- Pro League belga
- Super League Cinese
- Seria A italiana
- Serie B italiana (play off e play out)
- Premier League
- Primeira Liga portoghese
- La Liga spagnola
- Russia Premier League
- Super League Svizzera
- Coppa Italia
- Uefa Champions League
- Uefa Europa League
- Copa Libertadores
- Copa Sudamericana
- Campionato europeo
- Coppa America
- Coppa del Mondo
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Var significato
Il Sistema Var è un metodo di arbitraggio attualmente utilizzato nelle più importanti competizioni di calcio. E’ composto da un arbitro in campo, da un arbitro di video assistenza e da un collaboratore arbitrale di video assistenza. Il significato di Var (maschile) è Video Assistant Referee e indica l’ufficiale di gara che analizza i filmati.
Il significato di Avar è Assistant Video Assistant Referee e indica l’ufficiale di gara che assiste il Var. Le decisioni finali competono l’arbitro in campo. Il Var, dopo alcune sperimentazioni della FIGC, è ufficialmente attivo nel campionato di Seria A italiana di calcio dalla stagione 2017-2018.
Regolamento Var
Il Var può intervenire in queste 4 situazioni che sono definite decisive per il risultato dell’incontro:
- azione che determina un goal
- azione che determina l’assegnazione di un rigore
- azione in cui è sancita l’espulsione diretta di un giocatore
- evidente scambio d’identità tra giocatori (in caso di ammonizioni o espulsioni)
L’arbitro, il Var e l’Avar sono in contatto tra loro via radio.
Indichiamo le tre fasi in cui viene presa la decisione di usufruire del sistema Var:
- fase A: gli ufficiali di gara di video assistenza informano l’arbitro per una azione da rivedere
- fase B: gli ufficiali di video assistenza rivedono i filmati e spiegano che cosa è successo secondo la loro visione
- fase C: l’arbitro, prima di prendere qualsiasi decisione, può rivedere le immagini in un video ubicato in campo.
Il provvedimento conclusivo spetta all’arbitro in campo. Nessun giocatore, allenatore e dirigente delle squadre può richiedere l’utilizzo del Var. Quest’ultima regola è in una fase di discussione. Il nostro parere è di permettere la chiamata del Var una volta per ogni tempo regolamentare (2 volte nell’intera partita) da parte di un addetto delle due squadre. In pratica, le richieste delle due formazioni potranno essere, al massimo, 4 totali.
I 6 principi del Var
Il sistema Video Assistant Referee è fondato su 6 principi basilari:
- possono essere rettificati solo chiari errori arbitrari
- sono riviste le azioni che hanno comportato rigori, goal, espulsioni e scambio d’identità tra gli atleti
- l’utilizzo del Var non deve limitare e suggestionare l’operatore dell’arbitro
- gli ufficiali di gara, addetti al Var, possono informare l’arbitro di controllare una azione, ma è l’arbitro stesso a scegliere se farlo oppure no
- nessun componente delle squadre può chiedere all’arbitro di rivedere una determinata situazione di gioco. Pena ammonizione.
- L’ufficiale di gara in campo può in circostanze eccezionali chiedere di rivedere una particolare azione.
Quando interviene il Var
Osservando una partita di calcio, spesso, ci domandiamo perché il Var non intervenga in determinate situazioni. Esaminiamo, insieme, quando è consentito il suo utilizzo.
- deve intervenire a gioco fermo e prima che riprenda l’azione.
- osservata l’azione a video, l’arbitro deve prendere una decisione. Qualora avesse riscontrato una simulazione, l’ufficiale di gara in campo deve ammonire il calciatore.
- in occasione dei goal, dei rigori e delle espulsioni deve essere rivista tutta l’azione.
- il Var controlla e segnala all’arbitro eventuali scorrettezze dei giocatori durante l’esecuzione del rigore.
- qualora fosse concessa una punizione (poi valutata ingiusta) e il Var non interviene immediatamente, l’arbitro non potrà annullare un eventuale goal o rigore conseguente alla stessa.
Il sistema Var, ripetiamo, è composto da un arbitro in campo (1), da un ufficiale di gara (2) di video assistenza (Var) e da un assistente (3) al Var (Avar).
Le telecamere Var
Le Società che ospitano un incontro di calcio devono predisporre una sala dove possono entrare solo gli addetti alla tecnologia della Harwk-Eve e i due ufficiali di gara. Tale stanza deve stare all’interno dello stadio.
Qualora non fosse possibile, la Società ospitante deve preparare una postazione adiacente l’impianto sportivo. Questa sala è chiamata Video Operator Room. La squadra di casa deve organizzare un ulteriore luogo, dove installare un video.
Il computer deve essere predisposto in campo tra le due panchine e vicino al quarto uomo. Questa postazione è la Referee Review Area. Le telecamere installate per il Var sono 12 e solo gli arbitri potranno osservare le immagini. La tecnologia divide il rettangolo di gioco in linee che permettono di verificare esattamente le azioni riferite al fuorigioco e se la palla è uscita dal campo o no. Per sapere, invece, se il pallone è entrato o no in porta, viene utilizzata la goal line technology che sancisce in maniera assoluta la verità nell’azione.
Regolamento fallo di mano nel VAR
I dati indicano che il Var ha notevolmente migliorato la direzione arbitrare nelle partite:
- l’80% degli interventi del Var ha modificato e corretto un’errata valutazione dell’arbitro.
- Il 10% rappresenta situazioni di difficile interpretazione e la decisione presa può essere valutata dubbia.
- Il 10% riscontra una decisione errata.
Dobbiamo e vogliamo non dubitare nelle azioni riguardanti il fuorigioco che sono esaminate con l’aiuto del computer. Qualche perplessità sorge nei contatti tra giocatori in area di rigore. In queste situazioni è difficile valutare l’entità del contatto e la volontà del calciatore di ingrandire l’eventuale fallo subito. La valutazione per i falli di mano, secondo il nostro parere, è peggiorata, in quanto non tutela i giocatori e non è garante del risultato della partita.
Analizziamo, insieme, che cosa indica il regolamento var per il fallo di mano:
- fischiare un fallo di mano implica un atto intenzionale (la mano va verso il pallone e non il contrario).
- valutare la distanza tra il giocatore e il pallone
- valutare se le braccia sono attaccate al corpo o se sono allargate per ostacolare la traiettoria della palla.
Con le nuove regole, ufficializzate nel 2019, il fallo di mano assume notevoli sviluppi e interpretazioni che da ex giocatore e professionista sportivo non condivido.
Nelle analisi del fallo di mano l’arbitro deve verificare se le braccia assumono una posizione innaturale, se il pallone tocca la mano dopo aver colpito una parte differente del corpo, se il tocco avviene mentre il giocatore sta cadendo e se la posizione del braccio in determinate situazioni di gioco è giusta (saltando, entrando in scivolata, sbagliando l’intervento …).
Francamente, l’esasperazione della regola del fallo di mano, provoca infinite discussioni e, secondo il nostro parere, sarà rivista a breve.
Per i lettori, appassionati del Var, consigliamo di leggere le tipologie di scommessa riguardanti l’espulsione sì / no, rigore sì / no e utilizzo del Var sì / no.
Dov’è in uso il Var?
Dopo un periodo sperimentale e anche molto critico, il Var è stato utilizzato la prima volta nella stagione 2017-2018 nella Serie A italiana. Osservati gli aspetti positivi del nuovo sistema arbitrare, il Var è stato inserito nei play off e nei play out in Serie B. I Mondiali 2018, in Russia, sono stati gli esami più difficili da superare. Da questa competizione, il Var è stato adottato in moltissimi tornei.
Elenco competizioni che utilizzano il VAR:
- Liga americana
- Campionato brasiliano
- Ligue francese
- Bundesliga tedesca
- Pro League belga
- Super League Cinese
- Seria A italiana
- Serie B italiana (play off e play out)
- Premier League
- Primeira Liga portoghese
- La Liga spagnola
- Russia Premier League
- Super League Svizzera
- Coppa Italia
- Uefa Champions League
- Uefa Europa League
- Copa Libertadores
- Copa Sudamericana
- Campionato europeo
- Coppa America
- Coppa del Mondo
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