Il Campionato italiano di Serie A ha emesso i suoi definitivi verdetti. Il Milan, battendo agevolmente il Sassuolo, diventa Campione d’Italia. Al secondo posto, staccata di due punti, arriva l’Inter. Al terzo, un buon Napoli e al quarto, una deludente Juventus. La Salernitana, nonostante la netta sconfitta in casa con l’Udinese, si salva.
Il Cagliari, non riuscendo a battere il Venezia nell’ultima giornata del torneo, retrocede in Serie B con il Genoa e lo stesso Venezia. Dopo undici anni, il Milan ritorna sul trono della Serie A. Cosa dire di questa impresa, perchè noi la definiamo tale. Mister Pioli ha il merito, insieme ai dirigenti milanesi, di aver amalgamato, in maniera perfetta, una squadra che non sembrava da primo posto. Dopo il lockdown dello scorso anno, il Milan ha iniziato una marcia irresistibile.
Lo scorso campionato, ha chiuso al secondo posto. Quest’anno, anche grazie ad alcune leggerezze dell’Inter (vedi il derby e la partita di Bologna), ha vinto lo scudetto con una serie di incredibili vittorie finali.
Per l’Inter, la squadra è andata bene (vittoria della Supercoppa e Coppa Italia) come dicono anche gli 84 punti conquistati e il raggiungimento degli ottavi di finale in Champions League. Non è stata perfetta anche perchè le vendite dello scorso anno di Hakimi e, soprattutto, di Lukaku, alla fine, hanno pesato sulla stagione.
Il Napoli ha perso il suo campionato in due situazioni particolari. Il primo aspetto è aver concesso giocatori alla Coppa d’Africa. Il secondo, è aver perso 9 punti contro Empoli e Spezia. Una squadra che punta al vertice, non può permettersi questo. Vedremo se il presidente riuscirà a completare una rosa già forte.
La Juventus ha peggiorato lo score dello scorso anno, guidata da Pirlo. Non ha vinto nulla e ha fatto 8 punti in meno nel campionato di serie A. Due inserimenti sono stati effettuati. Riteniamo che necessiti di un altro centrale difensivo, di un centrocampista di qualità e di un attaccante di movimento, in sostituzione di Dybala. Un passo indietro confrontando lo scorso anno.
Il Cagliari, il Genoa e il Venezia
Le squadre indicate nel titolo precedente, sono i team che retrocedono in Serie B e che renderanno ancora più difficile il campionato cadetto. Il Venezia, dopo un girone di andata discreto, ha iniziato una lenta e continua discesa. Un squadra giovane che non è riuscita a dare continuità ai risultati. Forse, la svolta negativa, è arrivata nel secondo tempo del derby perso con il Verona. Vincere 3 a 0 e poi perdere 3 a 4 è, sicuramente, un aspetto tecnico e psicologico allarmante.
Stesso discorso per il Genoa. Un team con una nuova dirigenza, un nuovo allenatore e nuovi giocatori subentrati a metà del campionato. Una squadra ben messa in campo che ha perso tutte le opportunità presentate. Una squadra capace di subire pochi goal, ma non in grado di farli.
Un team, che con pochi inserimenti, sarà protagonista in Serie B. Il Cagliari ha dimostrato incapacità tecnica e, soprattutto, caratteriale nell’ultima partita, a Venezia, dove ha avuto 90 minuti per vincere una partita con l’ultima in classifica. Tre cambi di allenatore hanno portato a una retrocessione evitabilissima. Specialmente, il cambio di Mazzari, a tre giornate dalla fine del campionato, non ha prodotto risultati utili, anzi. Troppe le decisioni errate nello spogliatoio e nella dirigenza.
Non sarà facilissimo riunire in tempi brevi un team unito e vincente. Di queste circostanze, ne ha approfittato la Salernitana, data per spacciata a poche giornate della conclusione del torneo. Il buon mister Nicola, giocatore e mister preparato e genuino, ha realizzato una impresa assurda.