Azzurri in campo questa sera in Ungheria per continuare la rincorsa alla Norvegia. Il 2 a 1,40
Dopo il debutto pirotecnico di Gennaro Gattuso sulla panchina azzurra, con il roboante 5-0 rifilato all’Estonia a Bergamo, l’Italia è chiamata subito a un nuovo esame di maturità. Questa sera, al Nagyerdei Stadion di Debrecen in Ungheria, gli azzurri affronteranno Israele in una sfida che pesa come un macigno nella corsa al Mondiale 2026. Fischio d’inizio alle 20:45, con un obiettivo chiaro: vincere per restare in scia alla vetta del girone. La goleada contro l’Estonia ha restituito entusiasmo e fiducia, mostrando un’Italia aggressiva e cinica, proprio come predica Gattuso. Ma Israele è un avversario ben diverso: solido, compatto, capace di chiudersi e ripartire in velocità. Servirà quindi continuità, carattere e attenzione ai dettagli.
La classifica del Gruppo I dice Norvegia al comando a punteggio pieno con 12 punti (13 gol fatti e solo 2 subiti), seguita da Israele con 9 punti. L’Italia è terza a quota 6, ma con una partita in meno, e vede dietro Estonia (3) e Moldavia (0). Solo la prima vola direttamente al Mondiale, mentre le altre dovranno affidarsi agli spareggi: ecco perché non sono ammessi passi falsi.
L’Italia si prepara a sfidare Israele per l’ottava volta nella sua storia calcistica, un confronto che nel corso degli anni ha sempre visto la nazionale azzurra recitare un ruolo da protagonista. Il bilancio dei precedenti è infatti nettamente favorevole agli italiani: sei vittorie e un solo pareggio, arrivato oltre cinquant’anni fa, durante la fase finale dei Mondiali di Messico 1970, quando le due squadre non andarono oltre lo 0-0. L’ultimo incrocio risale al 14 ottobre 2024, meno di un anno fa, a Udine: in quella occasione la squadra guidata da Luciano Spalletti si impose con autorità per 4-1 in una sfida di Nations League. Protagonista assoluto fu Giovanni Di Lorenzo, autore di una doppietta, mentre le altre reti portarono la firma di Mateo Retegui e Davide Frattesi. Nelle sette gare disputate contro Israele, gli azzurri hanno realizzato 20 reti, subendone solo 5.
Per la sfida contro l’Italia, il commissario tecnico di Israele Ben Shimon sembra orientato a confermare il suo classico 5-4-1. Tra i pali ci sarà Daniel Peretz, portiere di grande affidabilità. Davanti a lui una linea difensiva a cinque composta da Dasa e Revivo sugli esterni, con Shlomo, Lemkin e Nachmias a presidiare il cuore dell’area. In mezzo al campo agiranno Biton ed Eliel Peretz, mentre Gloukh e Solomon avranno il compito di spingere sulle corsie e supportare l’unico terminale offensivo, Turgerman.
Sul fronte opposto, l’Italia guidata da Gennaro Gattuso dovrebbe disporsi con il 4-3-3, modulo ormai marchio di fabbrica del nuovo corso azzurro. Donnarumma sarà come sempre il punto di riferimento tra i pali, protetto da una difesa a quattro formata da Di Lorenzo a destra, Bastoni e Calafiori al centro, e Cambiaso sul versante mancino. A centrocampo spazio a Barella, Locatelli e Tonali. In avanti, il tridente offensivo vedrà Kean partire da destra, Politano sulla corsia opposta e Retegui al centro.
Disco verde degli analisti di BetFlag per una Italia bancata favorita nelle quote scommesse Mondiali per il 2 a 1,40, particolarmente distante dall’X a 4,85 e ancor di più dall’1 a 7,50. Scende a 6,50 l’1 della prima frazione di gioco, l’X moltiplica per 2,50 e il 2 per 1,87. A 1,67, infine, è proposto il 2 del secondo tempo, l’X per 2,95 e l’1 per 6,25.
